Potature regolari o vandaliche
Le giornate, anche se lentamente, si stanno già allungando, ma anche se ci sono avvisaglie di timido sole, in realtà le
piante sono ancora in pieno riposo vegetativo.
In questo periodo, approfittando di questa situazione, si può intervenire sia nell’orto che in giardino, effettuando alcuni
interventi di manutenzione, volti ad alleggerire la pianta per favorirne la migliore ripresa primaverile.
Attenzione: le
potature
vandaliche sono una delle cause principali per gli indebolimenti delle
nostre piante accentuandone le debolezze e le ipersensibilità a
malattie, oppure semplicemente privandole della loro
armonia complessiva.Non è raro incorrere in piante completamente destrutturate da
potature irrazionali.
A chi non è capitato di vedere in giardini (privati o pubblici) alberi
potati come pali del telegrafo oppure spuntati sulla cima, le famose
capitozzature che, di regola, compromettono oltre alla sopravvivenza
della pianta anche il suo equilibrio generale?
Regole base per una corretta potatura
Importante, quindi, quando si parla di potature,
agire con metodo. Ci sono in generale delle regole base che evitano gli errori più evidenti.
Innanzitutto, a meno di cause particolari, meglio
non tagliare i rami di diametro superiore agli 8 cm, perché la ferita causata alla pianta può provocare gravi danni.
Altro aspetto interessante riguarda la
modalità di taglio.Importantissimo che il
taglio sia
il più possibile netto.
Sono assolutamente da evitare gli stappi o le scalinature. Per questa
ragione, in caso di recisione di rami di grandi dimensioni, è utile
eseguire
un taglio della corteccia nella parte inferiore in modo che, anche in caso di caduta, non si formino lacerazioni.
Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione per quanto riguarda le potature è la
posizione del taglio. Specialmente i rami di dimensione generosa non si tagliano
mai a fil di tronco.
Questo riduce la formazione di ricacci indesiderati e limita la
possibilità di attacchi patogeni direttamente sul fusto della pianta.
Quando durante la potatura si procede con le
spuntature, è bene tenere sempre un
ramo inferiore che vada a
prendere il posto di quello tagliato.
In questo modo, il ramo che viene reciso esercitava per la pianta
delle funzioni sia statiche che vegetative che devono, con il tempo,
essere recuperate da altri rami.
Con tale sistema, detto
taglio di ritorno, si
riesce a mantenere l’equilibrio generale della pianta mantenendo un
controllo dimensionale della pianta riducendone la chioma.
Potatura secca invernale
Per le
piante a foglia caduca, come per le specie da frutto, generalmente si procede con la
potatura secca, ovvero
invernale, che è proprio una caratteristica di questo periodo freddo dell’anno.
La potatura secca è una metodologia che consente di
dare una forma alla pianta, mantenendone lo sviluppo nel tempo e
regolando la produzione di gemme, nonché la loro regolare distribuzione lungo i rami.
Questa
pratica consente, oltre che di avere delle piante di media grandezza
più facili da mantenere, anche di ottenere delle piante da frutto con
una
buona qualità di produzione fruttifera.Se però il clima è molto rigido, meglio posticipare l’operazione e passare alla cosiddetta
potatura verde che si eseguirà, invece,
dopo la fioritura.
Questa variante posticipata è una tipologia di potatura che permette di
correggere il tiro della versione secca, completando a seconda degli
effetti ottenuti.
Potatura alberi da frutto
Qualora
si decida di intervenire con una potatura secca su alcuni alberi da
frutto, è bene ricordare che questo processo è ritenuto da vivaisti e
giardinieri,
una delle attività più complesse e particolari, all’interno delle varie tecniche di giardinaggio.
Qualora
abbiate dei dubbi, è meglio far intervenire un esperto. Ma se ve la
cavate, ci sono anche qui delle regole base da seguire. Innanzitutto
non tutte le piante sono uguali:
ci sono specie più semplici, come il fico o le piante di agrumi, e
altre invece più complicate, come i peri, i meli, soprattutto se a
colonna o spalliera.
Ciò accade perché le diverse specie hanno una crescita e uno
sviluppo fisiologico diverso che, un taglio mal fatto, potrebbe bloccare o rovinare, andando a ripercuotersi anche sulla produzione fruttifera.
Lo scopo principale delle potature degli alberi da frutto non è solo il mantenimento della forma, ma anche ottenere un
miglioramento sia delle qualità che della quantità dei frutti stessi.
Potatura secca e potatura di formazione per alberi da frutto
Anche qui esistono vari metodi, che si
differenziano a seconda del periodo e della stagione in cui vengono effettuati. La
potatura secca, ovvero quella invernale di cui abbiamo parlato poco fa, vale anche per le piante da frutto e serve a
limitare le gemme e quindi anche a concentrare le forze della pianta, in modo da migliorarne la produzione di frutta.
Quando invece si parla di
potatura di formazione,
si intendono quell’insieme di interventi di taglio che si vanno ad
effettuare nei primi anni di vita della pianta e che permettono di
determinare la forma che avrà in seguito e che andrà mantenuta nel tempo grazie alle successive potature annuali. In questo caso, non solo il
mantenimento della chioma viene preso in considerazione ma anche l’
eventuale forzatura, ad esempio con fili e tutori d’acciaio, per formare alberi a spalliera, addossati alle recinzioni.